Malattie come: dolore cronico (dolore muscolare, osteoarticolare, urogenitale, dolore oncologico, cefalee, oppure patologie come il diabete, ansia, depressione.. ecc. Cos’hanno in comune queste disfunzioni con traumi e stress? Una mole considerevole di ricerche scientifiche mostra come le esperienze di vita avverse possano contribuire allo sviluppo e al mantenimento di patologie relative tanto alla sfera psicologica, quanto alla sfera biomedica. La ricerca scientifica, ha messo in evidenza l’importanza del mantenimento del delicato equilibrio tra mente e corpo per la salute delle persone. La prospettiva olistica, riconosce l’indissolubile connessione che lega mente e corpo, invita ad assumere un’impostazione della cura fondata sulla complessità dei sistemi, soffermandosi sulla reciproca influenza che vincola due realtà: se è vero che la malattia fisica può generare un’importante sofferenza psicologica, altrettanto vero è che la mente umana può influenzare i processi fisiologici andando ad intervenire sui circuiti che regolano le risposte allo stress. (E. Faretta 2014).

Sappiamo infatti, che l’influenza di stress o traumi risulta molto nociva per la salute, grazie anche ai contributi scientifici nell’ambito dell’EMDR. I traumi prima di essere un fatto mentale sono un fatto fisico, infatti, spesso i sintomi o la malattia, si manifestano nel periodo successivo ad un evento stressante, come problemi al lavoro o un evento traumatico, ad esempio un lutto. Nell’ottica della fisiologia dello stress le esperienze traumatiche implicano l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene che, a sua volta, aumenta la produzione di neurotrasmettitori e ormoni quali l’adrenalina, noradrenalina e cortisolo: può innalzarsi la glicemia pericolosa per il diabete, il sistema immunitario è meno funzionale e più pericoloso per il cancro. Mentre, grazie agli studi di due ricercatori italiani Pagani e Bossini si è visto che alcune aree del cervello si atrofizzano dopo eventi stressanti. Le cellule immunitarie, di conseguenza, possono essere marcatamente alterate all’esposizione dello stress, perché il corpo e la psiche si influenzano attraverso le loro interconnessioni. Quando questo sistema si auto-regola in modo adeguato ed elabora il momento stressante, la reazione psicosomatica si esaurisce e tutto ritorna in come prima” (Kiecolt-Glaser et al.,2002), cosi come quando si blocca, al posto di una normale risposta allo stress si può sviluppare una patologia psicosomatica. La reazione individuale all’evento è un fattore cruciale nel prefigurare le conseguenze dell’evento stesso (E. Faretta 2014).